La 9° edizione del Premio Internazionale Biennale d’incisione Città di Monsummano Terme propone, nella splendida Villa Renatico Martini, un appuntamento al quale le Accademie di Belle Arti d’Italia, e non solo, rivolgono attenzione e curiosità per la presenza di giovani allievi e maestri di fama internazionale. Una nuova commissione esaminatrice ha dovuto anche quest’anno scegliere un solo vincitore e selezionare 70 opere fra gli oltre 200 giovani artisti giunti da tutt’Italia che hanno inviato i loro fogli incisi, mostrando di aver acquisito, durante il loro percorso di studio, un ricco bagaglio culturale pieno di valori artistici e varietà di linguaggi, di tematiche e di tecniche tradizionali e originali per creatività ed esecuzione. Accanto ai giovani come sempre sono presenti le opere di due grandi artisti Lucian Freud e Emilio Vedova, che con la loro particolarità d’intenti, di stile, di gusto e di tecnica, rappresentano un fondamentale momento della grafica figurativa, il primo, e astratta, il secondo.
La Biennale d’Incisione città di Monsummano Terme ci ha permesso di diffondere per diciotto anni, in maniera onesta e scientifica, come si esegue e come si legge un’incisione: abbiamo parlato, durante queste nove edizioni, di tradizione e di gusto estetico, abbiamo spiegato cosa sono le tecniche e come si eseguono, abbiamo raccontato la storia dei grandi maestri e delle Accademie, delle botteghe e dei laboratori, nei quali ha avuto origine la stampa, oggi stiamo ampliando i nostri orizzonti rivolgendo attenzione anche alle nuove tecnologie, che nascono dalle esigenze di una società in continua evoluzione, anche se non si devono mai dimenticare le regole e le tradizioni. L’esposizione ha lo scopo di mostrare al pubblico l’impegno col quale vengono preparati dai loro docenti i giovani allievi, futuri artisti, delle Accademie di Belle Arti, offrendogli una prima, ma notevole possibilità di vedere esposti i propri lavori in una sede prestigiosa, corredati da un catalogo scientifico, che contiene tutte le fotografie delle opere presenti in mostra, accompagnate da brevi, ma onesti curricula, forniti direttamente dai partecipanti. Le opere esposte testimoniano una grande nobiltà d’intenti e s’impongono per genuinità, correttezza e sicura crescita professionale, decretando un ulteriore successo della fondamentale e insostituibile curiosità che nasce dalle tecniche grafiche costruite nei secoli da maestri del passato quali Durer o Rembrandt.