L'appuntamento biennale a Villa Renatico Martini è ormai una consuetudine cara a coloro che riconoscono nella grafica una forma di espressione figurativa particolarmente ricca di gratificanti potenzialità: un linguaggio raffinatissimo che affida i propri contenuti a tecniche difficili e sofisticate che non consentono scorciatoie di sorta, i cui risultati presuppongono maturità e perizia da parte degli esecutori e un impegno non distratto - ma indubbiamente appagante - da parte del pubblico.
E' di grande interesse da un tale punto di vista la formula a suo tempo studiata per il Premio Internazionale d'Incisione - Città di Monsummano Terme: una formula basata sul confronto stimolante tra due personalità scelte tra i grandi della grafica delle ultime generazioni, e un gruppo di giovani e giovanissimi che stanno dando prove promettenti nell'ambito di scuole che, come le Accademie (nazionali e non), mantengono in vita una nobile tradizione formativa e di insegnamento. Ne nascono mostre coinvolgenti che Marco Giori, direttore del Museo di Arte Contemporanea e del Novecento, organizza con entusiasmo e rigore professionale, assieme a pochi, ma validissimi, collaboratori.
Per questa decima edizione del Premio, Paola Cassinelli e Michele Tavola hanno scelto due figure carismatiche dell'arte del Novecento - Pablo Picasso e Massimo Campigli - selezionando una serie di capolavori che vengono da loro commentati con un acume critico capace di coniugare le collaudate competenze dello specialista con una solida chiarezza di idee, dalla quale possono anche scaturire encomiabili capacità di divulgazione. Accanto alle opere dei maestri vengono presentati i lavori di alcune decine di giovani selezionati tra i moltissimi che hanno partecipato alla competizione, a cominciare dalla grande stampa di Simona Saladino dell'Accademia di Belle Arti di Palermo alla quale la Commissione giudicatrice ha assegnato il Premio 2017. E' stata una scelta laboriosa e difficile, per la qualità generalmente buona o molto buona delle prove presentate: difficoltà che resta comunque a testimonianza della validità culturale e sociale di questa iniziativa, promossa con lungimiranza dal Comune di Monsummano Terme col generoso supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.