Il Comune di Monsummano Terme ha vinto la scommessa. La Biennale d'Incisione "Città di Monsummano Terme" è un fatto compiuto. La seconda edizione "Biennale" che si inaugurerà il 17 Novembre, anche quest'anno sarà ospitata nella elegante struttura della Villa Renatico Martini, magnifico spazio espositivo a pochi chilometri da Firenze.
La manifestazione presenta uno stimolante incontro-scontro tra due maestri dell'arte del 900, Rodolfo Magheri e Ben Nicholson, italiano il primo inglese il secondo, qui presenti come incisori.
Di notevole valore le loro opere anche nella diversità della loro visione; diverse per contenuti e per ricerca grafica: intensa ricca di segni e materia l'opera di Magheri, scarna ed essenziale nelle linee quella di Nicholson. Per entrambi un solo proposito, l'affermazione della loro particolarissima sensibilità e capacità di comprendere il mondo circostante. Ultima esposizione di una ricca serie di altre mostre dedicate all'incisione volute dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Monsummano Terme e dall'Accedemia di Belle Arti di Firenze, è possibile vedere in questa felice occasione d'incontro il prodotto grafico più rappresentativo selezionato tra le Accademie di Belle Arti italiane e l'opera di un allievo di un'istituzione artistica inglese.
I fogli nella loro varietà e diversità per contenuti, capacità, ricerca, sono certamente quanto di più genuino ci sia ancora nelle giovani leve incisorie dell'arte italiana. Tradizionali sono state le tecniche scelte, come proposto e voluto dal comitato scientifico, non per un rifiuto delle nuove tecnologie, ma per cercare un primo approccio con i più antichi mezzi di stampa, dato che è proprio questa una delle finalità cercate nella realizzazione della manifestazione, che sarà visitata dai giovani allievi delle scuole del territorio, e dove necessariamente sarà graduale la comprensione del fare artistico. Tutte le opere ci appaiono degne di attenzione, e si propongono come punti certi dello svolgimento operativo dei giovani incisori: fertilità creativa, curiosità culturali e conoscenza della storia dell'arte dell'incisione, unitamente ad una forte volontà d'esserci, di esporre i propri fogli accettando quel sicuro dialogo-dibattito che, durante tutta la manifestazione, avverrà tra i giovani artisti e i fruitori, spesso artisti anche'essi o semplici cultori della materia.
La manifestazione presenta uno stimolante incontro-scontro tra due maestri dell'arte del 900, Rodolfo Magheri e Ben Nicholson, italiano il primo inglese il secondo, qui presenti come incisori.
Di notevole valore le loro opere anche nella diversità della loro visione; diverse per contenuti e per ricerca grafica: intensa ricca di segni e materia l'opera di Magheri, scarna ed essenziale nelle linee quella di Nicholson. Per entrambi un solo proposito, l'affermazione della loro particolarissima sensibilità e capacità di comprendere il mondo circostante. Ultima esposizione di una ricca serie di altre mostre dedicate all'incisione volute dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Monsummano Terme e dall'Accedemia di Belle Arti di Firenze, è possibile vedere in questa felice occasione d'incontro il prodotto grafico più rappresentativo selezionato tra le Accademie di Belle Arti italiane e l'opera di un allievo di un'istituzione artistica inglese.
I fogli nella loro varietà e diversità per contenuti, capacità, ricerca, sono certamente quanto di più genuino ci sia ancora nelle giovani leve incisorie dell'arte italiana. Tradizionali sono state le tecniche scelte, come proposto e voluto dal comitato scientifico, non per un rifiuto delle nuove tecnologie, ma per cercare un primo approccio con i più antichi mezzi di stampa, dato che è proprio questa una delle finalità cercate nella realizzazione della manifestazione, che sarà visitata dai giovani allievi delle scuole del territorio, e dove necessariamente sarà graduale la comprensione del fare artistico. Tutte le opere ci appaiono degne di attenzione, e si propongono come punti certi dello svolgimento operativo dei giovani incisori: fertilità creativa, curiosità culturali e conoscenza della storia dell'arte dell'incisione, unitamente ad una forte volontà d'esserci, di esporre i propri fogli accettando quel sicuro dialogo-dibattito che, durante tutta la manifestazione, avverrà tra i giovani artisti e i fruitori, spesso artisti anche'essi o semplici cultori della materia.